LA VILLA
Il villino e il giardino
Il B&B Villa Paganini offre una sistemazione in un villino unifamiliare di fine '800, inserita in una zona residenziale di pregio ,in un dedalo di strade, giardini e villini in stile Liberty, che creano un'isola inaspettata nel centro di Roma. Il villino è circondato da un grande giardino attrezzato, dove nella bella stagione è possibile consumare la prima colazione, prendere il sole, leggere, riposarsi.
Il B&B prende il nome dalla contigua Villa Paganini, ed esalta il percorso di memoria delle ville più importanti della città capitolina, conferendo alle stanze i nomi di Pamphili, Borghese e Torlonia.
La struttura, appena restaurata dispone di tre camere di categoria superiore, rifinite in ogni dettaglio, arredate con classe ed eleganza, dotate di bagno in camera, asciuga capelli, cassaforte, aria condizionata regolabile, TV al plasma, satellite, finestre insonorizzate; rispetta gli standard imposti per garantire un' ospitalità di alto livello e senza sorprese nella formula Bed and Breakfast.
Gli ospiti, in qualsiasi momento della giornata, possono usufruire di un caffè o di un tè a loro disposizione un set gratuito. Le ville ed i giardini attigui al B&B permettono di praticare un gradevole jogging.
La nostra storia
Villa Paganini acquistata dal Comune nel 1931, è quanto resta del parco della settecentesca villa del cardinale Giulio Alberoni che confinando con via Nomentana occupava una vasta area definita nella successiva toponomastica da vicolo della Fontana, via delle Isole, via degli Appennini e via Capodistria. Nel 1890 il senatore Roberto Paganini, acquistava la villa mentre già era iniziata la lottizzazione del parco. Parte dell’area destinata a villini, veniva gestita dalla Cooperativa Case ed Alloggi per Impiegati, Società anonima a capitale illimitato, fondata nel settembre 1902.
In virtù di una speciale convenzione con il Comune, la Cooperativa avviava fin dal 1906 la costruzione di villini nel “quartiere Caprera (così chiamato dal nome della piazza circolare al centro di esso).
La Cooperativa Case e Alloggi per Impiegati, una delle più importanti della città, operante anche in altre zone al quartiere Caprera i cui
progettisti erano Ettore Sacconi, Venuto Venuti e Stefano Gentiloni Silverj, costruiva circa settanta abitazioni nell’arco di un lustro, formando un nucleo residenziale a misura d’uomo. Le foto d’epoca reperite in Archivio ci fanno capire come all’origine il quartiere sembrasse quasi un luogo di villeggiatura. Via delle Alpi, via Appennini, via dei Colli, via dei Laghi, via delle Isole, con le loro casette a schiera, i loro villini circondati da giardini, sono oggi un indirizzo molto ambito. E un vero peccato che molti edifici siano andati distrutti e sostituiti da altri di maggiori dimensioni durante gli anni sessanta e settanta del ‘900.
Dalla documentazione in Archivio risulta che molto presto, pochi anni dopo la costruzione originaria, quasi tutti hanno subito trasformazioni e ampliamenti su progetto di architetti nominati dai rispettivi proprietari. Di alcuni villini non si è trovata documentazione, ma è presumibile che anche i villini “non reperiti” di quella zona fossero parte della Cooperativa Case e Alloggi per Impiegati.
Quanto a piazza Caprera, essa era stata pianificata nel 1907 dall’ingegnere Gustavo Giovannoni, autore anche dei due “edifici sociali” destinati a “abitazioni, albergo per gli impiegati scapoli, botteghe, magazzini” che ne occuparono un lato, ad angolo con via della Alpi. Giovannoni aveva previsto la costruzione al centro della piazza di una fontana; per quasi un secolo la piazza è rimasta vuota conservando tutto il suo fascino rétro; in tempi recenti è stata costruita una fontana, circolare così come la voleva Giovannoni, ma, con intenti di modernità, adornata – si fa per dire – da incongrue statue di naiadi stilizzate.
Al di là del quartiere Caprera, l’area tra viale Gorizia e via Gradisca, ha una fisionomia più composita: nel corso degli anni 20 vi si costruiscono villini, palazzine e grandi fabbricati.
Villini signorili, di stile eclettico, per lo più ispirati a modelli cinquecenteschi, si affacciano su via Nomentana. Alcuni risalgono alla fine dell’800 e ai primi anni del ‘900. L’espansione urbana comincia dalla via consolare per poi investire, e solo in un secondo tempo, le circostanti.
Di seguito il dettaglio dello stabile che ospita il Villa Paganini B&B
VILLA PAGANINI B&B
Via Delle Isole , 8
00198 Roma
Italy
+39 333 48 53 634 (Italian speaking only)
+39 389 00 05 162 (English speaking only)
+39 388 65 94 947
Check out: 11:00
Check in: 13:00 - 20:00 (flessibilità su richiesta)